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THE LIFESTYLE

Image Consulting - Primo giorno...la scelta di uno stile

By | venerdì, settembre 02, 2016 Leave a Comment
Ogni tanto invece torno nel mio ufficio e ogni tanto al mio lavoro da IC.
E ancora scopro che quest'ultimo, mi diverte da matti. Indosso di nuovo il mio non casual stile e pongo la mia attenzione tutta a lui, il mio cliente. Interessato, concentrato, rispettoso dei momenti di confidenza per i quali non si pronunciano mai solo frasi di accondiscendenza, troppo scontate, ma spesso, rischiando di risultare persino troppo obiettivo, smontare in modo cortese e inaspettato, alcune false convinzioni al di là del modo di vestire.
Perchè spesso, per apprezzare uno stile, devi cambiare il modo di vedere le cose, o ancor meglio, guardarle da un altro punto di vista.

Il tipo, convinto delle sue tesi nonostante evidentemente dubbioso, cerca infatti consensi da me, che quasi non avvengono mai, indispettito mi segue nel reparto uomo di un fantastico mega store H&M della nostra zona. E cominciamo a parlare di cose che esulano la scelta dell'abbigliamento. Perchè? Perchè da lì capisco che tipo di uomo è e vuole essere.

  

Così tra un "che sport fai?" e "quindi che sport ti piacerebbe fare?", e tra un "le ultime ferie come le hai passate?" e "dove ti piacerebbe andare in ferie?", noto risposte con versioni contrastanti alle domande poste in modo assolutamente diverso ma con lo stesso significato e senso. Importante notarlo, soprattutto perchè capisci dove si trova il problema.

Beckham per H&M
Il fatto che la tua vita non ti consenta di vivere ciò che ti piace fare, ciò non vuol dire che la tua vita non ti piaccia. Quindi si passa al lavoro, alla famiglia e alle esigenze temporanee. Per finire sul suo stile preferito: "io sono un tipo da giacca e pantaloni, ma col mestiere che faccio che c'azzecca?"... e infatti, non è un tipo da giacca e pantaloni, ma non lo ha ancora capito. Così spesso associa all'impossibilità di vestire come gli piacerebbe al fatto, non perchè in realtà ha ben chiaro che non è lo stile adatto a lui, ma alla vita che fa.
Così comincio a fargli vedere dei capi a cui sono certo dirà di no: eppure sono lo stile che lui dice gli piace. Così comincio con lo stile che mai valuterebbe, e associo ad ogni capo le parole chiavi carpite nelle sue risposte alle mie domande alternative: pochi dettagli, tante aspettative. E lo convinco a provare.

E comincia a cedere alla tentazione. L'intervista al cliente, ascoltare il cliente, ridere alle sue battute, e chiedere cosa vorrebbe essere e cosa è ora, sono cose assolutamente necessarie per capire lo stile da associare nella prima giornata di IC.
Quindi, domani, cambiamo modo, cambiamo le domande, e cambiamo stile.

ThinkUp a Style...change your look!

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