Ovunque possiamo leggere suggerimenti per i rimedi dell'intestino pigro.
Tantissime persone, nella maggioranza donne, hanno questo problema, ed ognuna di loro lo affronta in modo più o meno giusto, seguendo i consigli di dottori, parenti, amici e professionisti nel web.
Io vi racconto la mia esperienza personalissima, comune sicuramente a molti, e la più semplice delle soluzioni che fa al caso mio e non solo.
Dopo due cesarei, il mio intestino ha fatto pasticci con il mio corpo ed è diventato fermo. Inutile dirvi che ho fatto visite e controvisite, fino alla emozionante colonscopia, dove l'unica realtà ben evidente è sempre la stessa: l'intestino è immobile.
Inutile raccontarvi lo stato di malessere, spesso dovuto ai gas prodotti dalla fermentazione di questi depositi che creano crampi allucinanti, senso di spossatezza e stanchezza perenne.
Da qui le cure del dottore, quindi i consigli di parenti e amici, fino alla rassegnazione "speriamo che mi prenda una dissenteria con una bella botta di freddo".
Provi con lo sport e, tra diversi, alla fine scopri, inesorabilmente, che l'unico sport che stimola veramente il movimento intestinale è stranamente la corsa. Non che io corra, ma di solito provo a fare quella che io chiamo la camminocorsa: la mia resistenza dura come quella di un micino appena nato e la mia forza sulle gambe è al pari di quella di un cavallo zoppo.
E infine la semplicità di una soluzione.
La principale raccomandazione di chiunque: bere acqua!
Vi confesso che fino a qualche tempo fa andavo con circa duo o tre bicchieri di acqua durante i due pasti principali.
Poi ho definitivamente deciso di interrompere l'uso di medicinali, di purghe, massaggi, tisane e quant'altro non sia del tutto naturale per il mio corpo e faccio una scoperta eclatante: spossatezza, confusione mentale, affaticamento muscolare e pigrizia generale, nonché frequenti mal di testa e intestino pigro sono tutti riconducibili ad una causa: disidratazione.
Quindi la soluzione.
Non amo bere acqua, lo so per certo, ma trovo un'acqua che mi piaccia, nel mio caso Uliveto, e ne bevo mezzo litro durante la mattina in ufficio e incredibile ma vero, torno ad essere regolare. Ovviamente, temendo si tratti solo di una condizione psico-mentale, faccio la controprova: sabato e domenica a casa bevo di meno e l'intestino si blocca e scoppia il mal di testa come sempre da 20 anni a questa parte.
Il mio obiettivo: almeno mezzo litro lontano dai pasti, meglio ancora se riuscissi come consigliano i dottori, fino ad un litro e mezzo.
Il rimedio più semplice ed efficace!
Non è poi così difficile, sentirsi meglio!
posted by C.M.
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